Grazie ad un grillino che ha sbagliato a posizionare la webcam dello streaming, abbiamo in esclusiva il resoconto della prima riunione dei saggi.
Purtroppo non posso pubblicarlo ma posso descrivervi dettagliatamente il video. All’inizio si vedono i saggi entrare nello studio privato del Capo dello Stato. Napolitano nota subito Quagliariello e bisbiglia al suo segretario: “E questo cosa ci fa qua? Mica l’ho nominato io?”. “Presidente non ricorda, tutti i saggi che nominava del centro-destra volevano essere pagati, lui è l’unico che ha accettato gratis”.
Essendo politici navigati, non c’è neanche bisogno di fare gli onori di casa dicendo loro di accomodarsi, appena hanno visto le poltrone vi si sono seduti immediatamente. Quindi Napolitano inizia il suo discorso: “Vi ho convocati qua perché non sapevo più che pesci pigliare. Mica potevo fare un altro giro di consultazioni. Non ne posso più di Bersani che mi chiede «dammi l’incarico, dai Giorgio ti prometto che i voti poi li trovo, dammi l’incarico e ti faccio vedere». Poi ci sono quei due grillini che tutto il tempo mi fanno «Sveglia!!! Mi pare di stare da Crozza». Mi stava seccando la gola prendo un bicchier d’acqua e mi urlano: «Presidente! Ma cosa sta facendo!». Si erano già messi in allarme i corrazzieri che mi spiegano «non si beve dalle bottiglie di plastica!». Per non parlare di Berlusconi. L’ultima volta ha voluto che gli mostrassi tutte le stanze del Quirinale. «Allora qua il prossimo mese ci metto la discoteca, qua la sala bunga bunga». Insomma non ne posso più, io fra poco vado in pensione, quindi ho convocato voi. Adesso il problema è vostro!.
Tranquilli non dovete realmente risolvere la crisi politica italiana, dovete solo prendere tempo. Voi vi ritrovate, parlate del più e del meno e se qualche giornalista ve lo chiede dite che state discutendo una via d’uscita all’impasse. Insomma quello che fate tutti i giorni in parlamento.”
Tutti annuisco, ma il leghista Giorgetti propone una mozione. “Una mozione? Ma vuoi veramente stare qua a trovare le soluzioni alla crisi? Hai preso la cosa troppo seriamente” sbottà Napolitano. “Veramente il problema è un altro e mi sta molto a cuore” “Di cosa si tratta?” “Dobbiamo cambiarci nome, da quando sanno che sono un saggio quelli del mio partito mi guardano come un estraneo, nemmeno fossi un terrone.” “Va bene, vi chiamerete facilitatori, contento? Però adesso basta parlare di politica” liquida la faccenda Napolitano.
“Ma non possiamo star qua senza far niente” interviene il presidente dell’ISTAT. “Senti, sei stato nominato presidente della commissione per calcolare gli stipendi medi europei dei parlamentari e la cosa si è risolta con un nulla di fatto. Adesso vieni qua a dire che non puoi non far nulla? Se proprio vuoi far qualcosa, calcola quanti voti ha bisogno Bersani per avere la fiducia”. A questo punto Napolitano si arrabbia veramente e per onor di Patria evito di trascrivere tutto quanto ha urlato.