domenica 6 ottobre 2013

Pillole di Kaspo n° 12 - le battute della settimana


Oltre un pilota su due si è addormentato in volo. Ecco a cosa servono gli applausi, a svegliare il pilota.

Compleanno di Berlusconi, Arcore: è arrivata anche la zia suora. Ma l'ha scambiata per un regalo e gli è saltato addosso.

Il volo Madrid-Roma è atterrato senza carrello. Si ridimensionano le aspettative di acquisto degli investitori spagnoli.

Berlusconi: "Nessuno ci dividerà". Ha detto saltellando con Calderoli.

M5S: "Ci manderanno qualche ragazza consenziente, ci nasconderanno dosi di cocaina nella giacca". Mi hai convinto, dov'è che ci si iscrive?

Berlusconi: "Farei passo indietro solo se fosse utile per paese". Ma il sindaco di Arcore mi ha detto che non serve.

Capezzone: «Siamo un partito di persone libere». Lo sappiamo, altrimenti sareste già tutti in carcere.

Jo Squillo, topo vivo nell'olio in un ristorante di Parigi. Era lo chef.

Grecia: accesa la fiamma olimpica di Sochi. Il problema sarà evitare che qualche tedoforo la lanci contro la polizia.

Scattà l'IVA al 22%. Per molti italiani è una buona notizia, adesso potranno evadere un punto di più mantenendo i prezzi invariati.

Partita la macchina del fango su Alfano con un'accusa infamante: è il fratello di Gigi D'Alessio e canta pure peggio.

Santanché: se serve offro la mia testa. No grazie, manca ancora non un mese ad Halloween.

Ministri PDL: "Con noi non funzionerà il metodo Boffo". L'avvenire non l'avevamo già prima.

Alfano minaccia di mollare Berlusconi. Vedi cosa succede a trascurarlo troppo per Dudù.

Alfano minaccia di mollare Berlusconi. Anche i delfini diventano Grandi.

Nuovo album di Gianni Morandi: "Bisogna vivere". Ok, ma il titolo qual è?

Famiglia Cristiana su Berlusconi: perso ogni filo di dignità. Ah, quindi prima ce l'aveva?

Alfano ha tirato fuori i coglioni. Ha cacciato via i falchi del PDL.

Santanchè: Berlusconi ci ha messo la faccia. Tanto da anni mica è più la sua.

Grillo lancia il sistema operativo 5 stelle. Microsoft e Apple siete gnente!!!1!!

Bergamo-Milano, vergogna in carrozza: un escremento umano tra i sedili. Per una volta che non prende l'auto blu.

Santanchè: «Ho mangiato un cucchiaino di merda». Adesso la Nutella sta esagerando con queste personalizzazioni.

Decadenza / Si sta come d'autunno / sul seggio il cavaliere.

Rissa tra Carfagna e De Girolamo. Nella macchina del fango.

Decadenza Berlusconi, ancora non si brinda ma intanto il tappo sta per cadere.

Papa: no omelie interminabili e noiose. Ma adesso basta parlare di Saviano.

Le persone intelligenti tendono a bere più alcolici. E' da stupidi rinunciare all'alcol.

Letta ha accettato le dimissioni solo del sottosegretario Biancofiore. Questa farsa della crisi non è stata del tutto inutile.




domenica 29 settembre 2013

Pillole di Kaspo n° 11

Berlusconi: "Le ragazze servivano per tirarmi su il morale". Che testa di morale!

Verso nuovo rinvio aumento IVA. Inizio a pensare che sia solo una stategia di marketing: "affrettatevi a comprare, ultimi giorni al 21%".

Epifani: "Fare il segretario del PD è un'attività assorbente". Quindi vuol dire che si lavora solo qualche giorno ogni mese.

Renzi: "Il governo è come una bici". Se non hai asfaltato bene cadi.

Telecom spagnola, Vodafone e Teletù olandesi, Wind russa, Fastweb svizzera, Tre cinese e Tiscali sarda, non ce n'è più una italiana.

Tra Francesca Pascale e Silvio Berlusconi è stato amore al prima vista. Del portafoglio.

Arriva il tablet che si comanda con gli occhi. Se vai troppe volte su Youporn poi non funziona più.

Telecom diventa spagnola ma i clienti erano già indignatos.

Stazione metropolitana di Termini cambia nome in Termini Vodafone. Per arrivarci ci metti illimitatamente.

Presidente Telecom Bernabé: "Non sapevo nulla della vendita". Tutte le linee telefoniche erano occupate a proporre di passare a Telecom.

Malore per l'ex ministro Claudio Scajola. O almeno così gli hanno detto.

Ma perché tornare alla Lira, torniamo al Sesterzo, quando ce l'avevamo comandavamo su tutta l'Europa.

Barilla non farà mai spot con i gay. Non sono della stessa pasta.

Napolitano: minaccia di dimissioni Pdl "fatto politico improvviso". Ha detto prima di girarsi e riaddormentandosi un altro paio di mesi.

Carla Bruni canta per l'Alzheimer. Dopo averla ascoltata i malati saranno felici di sapere che se ne dimenticheranno presto.

Telecom, governo pensa a ridurre soglia opa.
Berlusconi: "volete ridurla?!". Ma subito lo tranquillizzano, "Opa, senza la di t".

Ferrovie pronte ad entrare in Alitalia. Ma l'hanno già venduta ad Airfrance, in ritardo come al solito.

Le regole del congresso PD:
1Non si parla più delle regole PD
2Se qualcuno è spompo si deve dimettere
3Si litiga sempre tutti contro tutti

Ikea fa pubblicità gay-friendly ma voglio vedere se preferite le loro polpette con carne di cavallo ad un bel piatto di pasta.

Google compie oggi 15 anni. Ancora 3 anni e la smetterà di cancellare i porno da Youtube.

Barcellona, evasione fiscale Messi arriva in tribunale. Sono perseguitato dai giudici del Real Madrid.

Telefonata tra Obama e Rohani, primo contatto dal 1979. Provateci voi a pronunciare bene Ahmadinejad senza rischiare l'incidente diplomatico

Mi sa che il cerino della crisi non ce l'ha né PD né PDL, ce l'abbiamo noi e non in mano. E non è nemmeno tanto piccolo.


mercoledì 10 aprile 2013

Streaming esclusivo della riunione dei Saggi

Grazie ad un grillino che ha sbagliato a posizionare la webcam dello streaming, abbiamo in esclusiva il resoconto della prima riunione dei saggi.

Purtroppo non posso pubblicarlo ma posso descrivervi dettagliatamente il video. All’inizio si vedono i saggi entrare nello studio privato del Capo dello Stato. Napolitano nota subito Quagliariello e bisbiglia al suo segretario: “E questo cosa ci fa qua? Mica l’ho nominato io?”. “Presidente non ricorda, tutti i saggi che nominava del centro-destra volevano essere pagati, lui è l’unico che ha accettato gratis”.

Essendo politici navigati, non c’è neanche bisogno di fare gli onori di casa dicendo loro di accomodarsi, appena hanno visto le poltrone vi si sono seduti immediatamente. Quindi Napolitano inizia il suo discorso: “Vi ho convocati qua perché non sapevo più che pesci pigliare. Mica potevo fare un altro giro di consultazioni. Non ne posso più di Bersani che mi chiede «dammi l’incarico, dai Giorgio ti prometto che i voti poi li trovo, dammi l’incarico e ti faccio vedere». Poi ci sono quei due grillini che tutto il tempo mi fanno «Sveglia!!! Mi pare di stare da Crozza». Mi stava seccando la gola prendo un bicchier d’acqua e mi urlano: «Presidente! Ma cosa sta facendo!». Si erano già messi in allarme i corrazzieri che mi spiegano «non si beve dalle bottiglie di plastica!». Per non parlare di Berlusconi. L’ultima volta ha voluto che gli mostrassi tutte le stanze del Quirinale. «Allora qua il prossimo mese ci metto la discoteca, qua la sala bunga bunga». Insomma non ne posso più, io fra poco vado in pensione, quindi ho convocato voi. Adesso il problema è vostro!.

Tranquilli non dovete realmente risolvere la crisi politica italiana, dovete solo prendere tempo. Voi vi ritrovate, parlate del più e del meno e se qualche giornalista ve lo chiede dite che state discutendo una via d’uscita all’impasse. Insomma quello che fate tutti i giorni in parlamento.”

Tutti annuisco, ma il leghista Giorgetti propone una mozione. “Una mozione? Ma vuoi veramente stare qua a trovare le soluzioni alla crisi? Hai preso la cosa troppo seriamente” sbottà Napolitano. “Veramente il problema è un altro e mi sta molto a cuore” “Di cosa si tratta?” “Dobbiamo cambiarci nome, da quando sanno che sono un saggio quelli del mio partito mi guardano come un estraneo, nemmeno fossi un terrone.” “Va bene, vi chiamerete facilitatori, contento? Però adesso basta parlare di politica” liquida la faccenda Napolitano.

“Ma non possiamo star qua senza far niente” interviene il presidente dell’ISTAT. “Senti, sei stato nominato presidente della commissione per calcolare gli stipendi medi europei dei parlamentari e la cosa si è risolta con un nulla di fatto. Adesso vieni qua a dire che non puoi non far nulla? Se proprio vuoi far qualcosa, calcola quanti voti ha bisogno Bersani per avere la fiducia”. A questo punto Napolitano si arrabbia veramente e per onor di Patria evito di trascrivere tutto quanto ha urlato.